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Quando l’ortodonzia è d’obbligoQuando l’ortodonzia è d’obbligo

Quando l'ortodonzia è d'obbligo

Quando sei bambino, dell’aspetto dei tuoi denti, ti importa davvero poco, se non nulla. Quello che conta è poter giocare con gli amici, poter ricevere i regali che si desiderano, sapere che i propri genitori, nonni, fratelli, zii ti vogliono bene, essere in salute in modo tale da poter fare tutto quello che si desidera. Pertanto, l’idea dell’ortodontia è soltanto un gran fastidio. Non importa quanto essa possa essere benefica per la tua salute, o anche per le tue future chances di trovarti una ragazza, o un buon impiego (si sa, il sorriso di una persona influenza molto l’andamento di un colloquio di lavoro, così come la cura che dedichiamo ai nostri denti – altrimenti i dentisti non lavorerebbero granché).

Io ero un caso serio, di quelli che già da molto giovani era chiaro che avevano bisogno dell’ortodonziafissa Mia madre ne era consapevole, per fortuna, io no. Io ero interessato, in quel periodo, nel trovare il modo perfetto per acciuffare il maggior numero possibile di insetti vivi. Ero proprio interessato al mondo della scienza, e di insetti, avevo scoperto, ce n’erano cosi tanti, tutti diversi, ed erano facili da catturare, da studiare, esaminare… insomma, volevo solo ed unicamente diventare un cacciatore di insetti. Passavo ore ed ore all’aperto, costruivo trappole, poi rientravo a casa con le mie prede, scattavo foto, documentavo tutto, facevo disegni e scrivevo rapporti dettagliatissimi riguardo a come, quando, perché avevo catturato quello specifico esemplare. Ecco che quindi, quando mia madre mia portava dal dentista era per me una grans seccatura, in termini di perdita di tempo. Non vedevo proprio l’utilità di starsene li seduti ad attendere per tempi che a me sembravano lunghissimi, in attesa del nostro turno, per poi sentirmi pure dire che a breve avrei dovuto sottopormi a ortodonzia. Non l’avevo presa male, nel senso che a me non creava gran noia l’idea dell’apparecchio per ortodonziain bocca (di solito si assistono a grandi tragedie su come i tuoi compagni ti prenderanno in giro), a me i commenti degli altri non mi toccavano. Da quel punto di vista ero evidentemente maturo (o forse ero forte di carattere). Quello che mi scocciava era l’idea di perdere dell’altro tempo dal dentista. Infatti, con l’ortodonzia ti tocca andare dal dentista almeno una volta ogni due settimane. Ed io avevo talmente tanti insetti da classificare che il pensiero di sprecare tutto quel tempo mi innervosiva davvero molto.

Col senno di poi, naturalmente, ho apprezzato l’ortodonzia, e l’insistenza di mia madre per farmela fare. Da adulto, la passione per gli insetti è scemata, ma i miei denti rimangono con me!…